15 maggio 2025

Editoria giapponese e il caso furoku

L'editoria giapponese è per molti versi unica e molto prolifica. Uno sterminato numero di libri, riviste, fumetti è pubblicato e venduto ogni mese in Giappone e, come succede anche da noi, alcune uscite comprendono dei gadget per spingerne la vendita al pubblico. Inizialmente le riviste famose per questo tipo di espediente erano i grandi periodici di manga, ma con il tempo il meccanismo si è ingrandito e ha preso sempre più piede, tanto che ora c'è chi attende l'uscita dei nuovi gadget più che dei prodotti editoriali collegati. 

Succede ora che il gadget venga venduto separatamente e sia quindi a tutti gli effetti l'unico oggetto della vendita di quella determinata uscita. Il suo nome è furoku (付録), supplemento, e anche se le riviste femminili e di manga sono quelle che usano maggiormente questo metodo per aumentare le vendite, in realtà è possibile trovare furoku per tutti i gusti e di buona/alta qualità: accessori per la tavola e la cucina, biancheria da casa, oggetti utili per viaggiare, cancelleria, accessori tech.

Riviste con furoku (immagine dal blog Kaiju Korner)

La vera particolarità di questi "gadget", però, è che spesso si tratta di oggetti speciali creati in collaborazione tra la rivista che li vende e marchi molto famosi, che quindi normalmente non si trovano in commercio e possono così diventare oggetto di collezionismo. Chi potrebbe mai resistere a uno specialissimo e limitatissimo oggetto più o meno utile brandizzato Miffy / Peanuts / Pokémon / Sanrio?

Questa strategia funziona talmente bene che nel 2023, nonostante la generale contrazione nel settore, le riviste con furoku hanno registrato un alto numero di vendite superando di gran lunga il resto, come riporta questo articolo (in inglese). Parafrasando una nota pubblicità, "toglietemi tutto ma non il mio brand".

Non per nulla le librerie più grandi dedicano un'esposizione dedicata ai furoku acquistabili al momento, per dare visibilità ai gadget che sarebbero altrimenti chiusi nelle loro confezioni e permettere ai clienti di verificarne qualità e dimensioni. La progettazione degli spazi in queste librerie è curatissima, e questo stratagemma aumenta le vendite dei furoku e delle riviste collegate.

Vi piacerebbe fare un giro nelle librerie giapponesi a caccia di qualche speciale furoku

Intanto vi ricordo un altro articolo che parla di librerie in Giappone qui nel blog, dedicato al quartiere Jinbōchō.

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